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RIPERCORRERE LE NOSTRE RADICI:
LA PLACENTA
COME ALBERO DELLA VITA
La Placenta è un organo stupefacente.
Si forma durante le prime dieci settimane e si completa entro il terzo mese di gravidanza.
È lo stesso materiale genetico che, suddividendosi dopo la fecondazione, diventa da una parte bambino e dall’altro placenta.
Quindi bimbo e Placenta sono formati dalle stesse cellule, hanno lo stesso DNA e, pertanto, condividono un’unica vibrazione.
Nell’utero, la Placenta svolge le funzioni di polmoni, reni, fegato, apparato digerente, ghiandola endocrina e pelle.
Il sangue affluisce a questi organi in forma minima fino a quando il bambino nasce e compie il primo respiro infatti sino ad allora, Placenta e bambino sono una cosa sola.
È grazie alla Placenta che il bambino nell’utero si sviluppa e cresce, riceve gli ormoni di cui necessita, respira. Le due circolazioni del sangue (materna e fetale) si mantengono separate.
In alcune culture le levatrici di un tempo usavano il potere ormonale e nutrizionale della Placenta come ricostituente per la madre che aveva dovuto affrontare un parto difficile, oppure per prevenire emorragie e depressione post-parto.
La Placenta infine ha la funzione endocrina di sintetizzare alcuni ormoni fondamentali per la regolazione delle attività metaboliche fetali e materne, come estrogeni, lattogeno Placentare, prolattina e progesterone senza i quali la gravidanza non potrebbe essere portata a termine.
La Placenta è una potente medicina, nutre e protegge il bambino durante i 9 mesi della vita prenatale e nasce con lui accompagnandolo nelle prime fasi di vita terrena.
La Placenta rappresenta la relazione che quel bambino avrà con la famiglia, la tribù e la sua terra.
Il modo in cui viene trattata la Placenta, dopo la sua nascita, è importante quanto il modo in cui viene trattato il bambino.
Nella cultura Balinese è considerata un vero e proprio angelo custode, è la sorella del bambino che lo accompagna durante il viaggio, che continua a proteggerlo spiritualmente durante la vita terrena e viene a prenderlo nel momento del passaggio alla dimensione celeste per indicargli la strada percorrere.
In alcune tradizioni antiche si riceve e si onora la Placenta con un vero e proprio rito di benvenuto, in altre culture può entrare nella produzione di oggetti d’arte o diventare medicina per la mamma.
E' possibile anche sotterrarla in un luogo deciso dal nucleo famigliare ad esempio sotto una pianta.
Nella nostra cultura occidentali, la Placenta è considerata come un semplice rifiuto biologico.
La maggior parte delle persone non conosce questo “straordinario organo” né le sue proprietà naturali.
LOTUS BIRTH
È la procedura di nascita in cui il cordone ombelicale non viene reciso e il neonato resta collegato alla sua Placenta.
Pochi giorni dopo la nascita (da 2 ai 10, di media 3/4) il cordone si separa in modo naturale dall’ombelico del bambino.
Il distacco avviene quando entrambi, bambino e Placenta, hanno realmente concluso il loro rapporto e decidono sia giunto il momento della separazione.
Il contatto prolungato con la Placenta permette al bambino di ricevere tutta la quantità del preziosissimo sangue placentare che è presente alla nascita.
Fonte sito web: http://www.lotusbirth.it/
COSA POSSIAMO FARE PER TE
IN GRAVIDANZA
Parleremo dei benefici della Placenta, quali sono le sue proprietà, quali sono i suoi benefici nel dopo parto e il suo ruolo spirituale. Parleremo del tuo ruolo materno e di come è stato il tuo arrivo qui sulla terra e come la tua storia ha avuto inizio. Termineremo l’incontro con una meditazione dove potrai portare l’attenzione al tuo bimbo e alla Placenta. Potrai metterti in contatto con il bambino, il cordone ombelicale, la Placenta, il liquido amniotico e immaginare di nutrire le radici del bambino.
NEL DOPO PARTO
Ci occuperemo della spiritualità della Placenta attraverso diversi rituali:
Lettura della Placenta
Impronta della Placenta
Piantare la Placenta